lunedì 25 luglio 2011

Le carte segrete del Dottor F. (Estratto III)

Dottore, sento da qualche giorno questo... odore... ovunque. Capisce?

Di che odore si tratta?

Insomma, ha capito...

Non ho capito nulla. Di che odore sta parlando?

Vagina.

Vagina? Lei sente odore di vagina. Ma ha avuto recentemente rapporti sessuali?

Certo, per chi mi prende?! Almeno due anni fa e in compagnia.

E da quanto sente questo odore?

Un paio di mesi.

Ma dove in particolare?

Ovunque. Annuso la biancheria: vagina, una cotoletta: vagina, mia zia: vagina.

E la vagina?

Torroncino al caramello.

Quindi una sorta di parosmia inerente solo alla vagina; il suo cervello sbaglia ad associare gli odori.

Non crede dottore che sia il mio naso che si sta trasformando lentamente in una vagina?

No, lo escluderei.

Allora magari tutto il mondo si sta trasformando in una vagina e io solo percepisco i primi istanti della metamorfosi in atto.

Escluderei anche questo.

Dottore, e quel ciuffetto di peli che le sta spuntando sulla fronte?

Alopecia. Sono i capelli a lato che mancano.

Dottore, è libero questa sera?

Mi passi a prendere alle nove.

giovedì 7 luglio 2011

Addio al matrimonio

Ieri ci siamo riuniti tutti quanti perché era il suo ultimo giorno da persona sposata.

Eravamo tutti a casa sua assieme a Lucrezia, sua moglie, fin dalla sera. Inizialmente ci siamo fatti un po' di scherzi buffi buffi, poi qualche preliminare ed infine del validissimo sesso in ben due posizioni diverse.
Lei è rimasta molto soddisfatta come le parole non possono più esprimere, ma come solo la punteggiatura ne risulta ancora capace :-)
Di notte abbiamo fatto a gara per rubarci le coperte vicendevolmente.

Al risveglio abbiamo scodellato dei cereali e leggendo il giornale non gli abbiamo nemmeno rivolto la parola. Una dozzina di persone in assoluto silenzio sfogliando una dozzina di quotidiani e riviste con titoli diversi.

A metà mattina a turno gli abbiamo fatto una ventina di telefonate sul posto di lavoro per chiedergli di ritirare il copridivano dalla lavanderia, ricordarsi di passare a pagare la bolletta di Fastweb, domandargli se il suo sentimento sia immutato, controllare se era ancora in ufficio, testare la suoneria del suo cellulare.

A pranzo sapendo che sarebbe tornato a casa gli abbiamo cucinato tutte le cose che detestava: minestrone con cavolo, seitan saltato in padella,
Tutto frullato assieme e condito con abbondante dose di menta e aceto.

La sera siamo andati all'Arena Estiva a vedere uno spettacolo di quel comico che faceva l'anno scorso quella trasmissione in tv con il farfallino nero e poi si travestiva ogni tanto per prendere in giro la sinistra ma con frecciatine anche alla destra.

Rimaneva solo da risolvere il problema del figlio: Luca, 27 anni appena compiuti, fuori corso fin da quando era matricola sulla fiducia.
Consapevoli che l'aborto al 333 mese fosse impraticabile, abbiamo scelto di infilargli 4 preservativi in testa e gettarlo in un cassonetto. Tra quello e Scienze della Formazione abbiamo preferito il male minore.

Il giorno dopo ha divorziato.