lunedì 10 settembre 2012

E' IL MIO TURNO

In vista dell'agosto, quando non lavoro, ferie degli uffici permettendo, mi tengo da parte tutte le faccende burocratiche, accumulandole con perizia nei mesi precedenti: Pubblico Registro Automobilistico e ACI per bolli, CUP per prenotazione visite mediche a caso non invasive, Anagrafe, Archivio Storico e Registro di Stato per completare il mio albero genealogico nell'800.

Prendo il numerello dal distributore elettronico o cartaceo da rosticceria, mi siedo vicino al tavolino delle riviste e inizio a sfogliare quello che mi capita sottomano. I giornali vecchi non meritano attenzione e dedicare loro tempo farebbe ingelosire i giornali vecchi che conservo da finire di sfogliare per poi finire impilati per quando si imbianca; prediligo i settimanali su carta patinata e generalmente si trovano sono quelli che accompagnano i quotidiani.

Leggo tutti questi articoli che parlano di attualità, del mondo in via di sviluppo, la posta del cuore, un teatro che ha riaperto con le sedie al posto del palcoscenico e il palcoscenico dove si trovava la platea, le ricette con gli avanzi del pandoro.

Quando arriva il mio numero, faccio finta di nulla tenendolo nascosto in tasca e mi unisco agli altri nel far vagare lo sguardo alla ricerca di qualcuno che deve essersene andato impaziente prima del suo turno. A volte guardo il numero e sbotto: "manca ancora molto" e sbuffo.
vecchina: "che numero è lei?"
io: "centoenteette"
vecchina: "cosa???"
io: "CENTO-ENTE-ETTE!"
vecchina: "ah, è dopo di me allora"
E così passa la mattina e torno a casa per pranzo. Durante la restante parte della giornata, e le settimane e i mesi successivi mi sforzo di utilizzare alcune delle nozioni apprese da quelle letture caotiche durante le chiacchiere che si fanno con le persone: "i pipistrelli non volano esattamente come gli uccelli e molto ostico è per loro il decollo", "l'infelicità femminile deriva spesso dal pretendere da un uomo di essere non quello che è, ma quello che secondo le donne dovrebbe essere", "Radar Love dei Golden Earring è stata votata come la migliore canzone da viaggio in auto".
Questo mi trasmette la sensazione di non avere sprecato il mio tempo, tra un anno di lavoro ed un altro.