Sono stato a casa dal lavoro due giorni, evitando di staccare la sveglia. Mi sono svegliato comunque alle 7 e 40 per spegnerla due volte. Poi invece di andare a farmi una doccia sono stato nel letto a pensare. Ho riflettuto anche facendo colazione mentre scaldavo un saccottino con la funzione grill del forno.
Nel pomeriggio ho frequentato i luoghi affollati della citta. Ho mangiato un gelato guardando i ragazzi attorno al pallone.
Mi sono messo a passeggiare difronte alle vetrine, per guardare i prezzi e la lunghezza degli abiti.
Al supermercato ho toccato la frutta rotonda ma ho comprato prosciutto e uova.
La sera sul divano, telecomando sulla destra ho maturato: insalata ricca.
Oggi sono andato al ristorante a proporlo. La cameriera credeva la stessi prendendo in giro e non mi ha portato il pane.
lunedì 28 gennaio 2013
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1 commento:
Ah! l'inferenza di un panino, fragrante, dolcissimo e invitante, che si fa annusare per l'amicizia di chi ti segue attento, partecipante l'orecchiabilità notturna e condividente la sonorità vocale.
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