Anni fa ho incontrato un ragazzo che avendo saputo di un mio viaggio negli Stati Uniti ci ha tenuto a farmi sapere di essere stato circa nello stesso periodo negli Stati Uniti a correre la maratona di New York, aggiungendo anche un "Peccato non esserci incontrati".
Trascurando il fatto che eravamo in coste opposte, in settimane diverse e gli americani sono tanti e troppi i turisti, mi ha fatto sincero piacere sapere che abbia acquistato un biglietto aereo, prenotato un albergo, fatto una valigia, un check-in e tutte quelle cose che si fanno all'estero come le foto o i paragoni.
Poi ho controllato nel sito web della manifestazione, così, per curiosità. Ho fatto una ricerca per nome in quell'anno, una ricerca negli anni limitrofi, una ricerca del suo cognome in tutte le maratone di New York di sempre. Una ricerca su google del suocognome+new+york.
Niente. Lui non ha mai corso ufficialmente questa maratona. Magari non escludo che fosse veramente a New York in quel periodo, che abbia visto la manifestazione da lontano da uno Starbucks ingurgitando ciambelle color seppia, o che abbia indossato i braghini confondendosi tra la folla, ma non l'ha sicuramente corsa da partecipante ufficiale.
Dopo circa 8 anni, visto che ero orizzontale sul divano a contare gli insetti morti dentro la plafoniera, mi sono chiesto cosa lo avesse spinto a dirmi una bugia tanto inutile: invidia per il mio viaggio? voglia di protagonismo? confusione mentale?
Mi sono distratto nuovamente a contare gli insetti morti, poi sono sono tornato alla domanda iniziale ed infine ho capito che semplicemente mi aveva detto una gran vaccata. Auguri!
domenica 22 dicembre 2013
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