giovedì 19 agosto 2010

Memo magazine - agosto

Se volete sapere cosa ne penso dell'aperitivo su un giornaletto coloratissimo che si occupa di aperitivi leggete qui, pagina 36.

domenica 8 agosto 2010

Io?

Sono al "Brico Tu". Tardo pomeriggio. Non ricordo come ci sono arrivato. Ricordo che cerco cardini per sportelli. Ci sono tanti tipi di cardini per sportelli con una luce forte al neon che abbaglia scaffali e persone. Cardini normali a perno fisso; cardini a scatto con molla, regolabili o non regolabili. Da incastro con viti o da incasso in un foro circolare.

"Ehi, Paolo, ciao." Compagna delle superiori che porta passeggino. E' sposata da un paio di anni, lavora da sei facendo fatture, il bambino ha quasi un anno e mezzo, indossa una canottiera bianca.

...e tu che fai?

Io cerco lavoro, ho insegnato ma avevo supplenze, ora sto aspettando che inizi l'anno scolastico nuovo.

Io rubo i taxi, ma non avendo la patente mi arrestano cinque minuti dopo, appena gratto la frizione senza aver fatto partire il tassametro.

Io studio, devo finire l'università. Sono un po' fuori corso con gli esami, ma me ne mancano pochi e poi ho la tesi.

Io recito con un gruppo di teatro-danza. Stiamo portando in scena delle novelle di Kafka con un gruppo di musicisti indiani. E' tutto un gioco di luci e colori. Non si deve pensare che Kafka rappresenti necessariamente il nero del nostro animo, capisci? la parte buia o queste cose. Kafka è un mondo di colori, ma colori normalmente osservati contro luce e quindi scuri, quasi neri. Se sposti la luce davanti avrai un arcobaleno. Noi rappresenteremo tutto questo con dei ballerini che eseguono delle performance mentre recitiamo le novelle in diversi piani narrativi sovrapposti. Il coreografo è un autentico genio.

Io faccio il barista in quel locale vicino al mare, quello che ha cambiato gestione un paio di anni fa. Lavoro dalle 4 fino alla chiusura. Se passi ti offro qualcosa.

Io lavoro in una ditta di componenti elettrici come controllo qualità da quando mi sono laureato. Sono stabile da maggio scorso. Faccio su e giù tutti i giorni.

Io sono astronauta. Non ci sono missioni con italiani a bordo previste nei prossimi anni ma continuo ad allenarmi in una enorme vasca per simulare la gravità zero.

Io sono Dio. Se smetto di credere a tutto questo o a me stesso, spariamo tu e io e tutto quello che ci circonda. Anzi, no, io dovrei restare.

Io sono te. Non e' la prima volta che ti capita, penso sia una crisi post parto, ma non farti vedere troppo in giro a parlare da sola.

Io sono morto. Al di la non c'è niente quindi ho scelto di reincarnarmi che è una cosa gratuita e anzi parecchio ecologica, si recicla l'anima. Prima sono stato un commercialista, poi un bancario; infine un meccanico Fiat.


Io? ti ho sposato. Questo è mio figlio. Corri forte prima che quel tipo la in fondo si accorga che non ci siamo piu'.