domenica 28 febbraio 2010
lunedì 15 febbraio 2010
San Valentino
Amore, mi piace una sacco quando ti comporti da puttana.
Lo so Amore, lo faccio perché ti amo.
E quando ti vesti da zoccolona, con quella minigonna e gli stivali in pelle.
Per il mio amore questo ed altro.
Poi fingiamo che tu stia andando a battere: io passo dai viali abbassando il finestrino, ti chiedo quando prendi e ti mollo uno sculaccione.
Lo faccio perché sei il mio amore.
E poi ripasso in macchina per insultarti e non ti trovo più.
Mi piace farti divertire amore caro.
E la mattina dopo prima dell'alba ti vengo a riprendere all'autogrill poco oltre il casello dove stai facendo colazione con l'ultimo camionista che ti ha tirato su nella notte, con le calze tutte lacerate e il trucco sfatto.
E' sempre così bello rivederti: ti amo tanto.
Tesoro?
Si Amore?
Potresti amarmi giusto un po' di meno.
venerdì 5 febbraio 2010
Fastweb
Ci siamo fatti arrivare internet a casa e mi sono occupato di fare arrivare il modem fino all'ingresso con tanto di doppino telefonico e corrente.
Ho fatto buchi, steso prolunghe, inchiodato passafili al muro, montato spine, montato prese e in un'ora tutto era fatto.
I coinquilini non la finivamo più di lodarmi per le mie poliedriche capacità. Ciccio è scoppiato in un applauso leggermente commosso per come il lavoro fosse stato eseguito alla perfezione: "Si vede la mano invisibile di un Dio" ha detto asciugandosi gli occhi. Emily preso da un fremito di gioia si è messo a saltellare a piedi uniti e nulla è stato possibile fare per dissuaderlo dal prepararmi una torta al cioccolato, ripiena di Nutella e con scagliettine di cacao a ricoprirla. Impastando gli ingredienti lanciava gridolini e nell'altra stanza Ciccio accarezzava i cavi tirati alla perfezione: diritti e sicuri, pieni di dati.
Mentre mangiavo la torta da solo, già tagliata in fette della dimensione che preferisco (44 gradi), i coinquilini si sono timidamente seduti difronte a me in silente ammirazione. Ogni tanto parlottando tra di loro, rievocavano le mie gesta: "Hai visto la precisione del foro?", "Si certo, preciso ma elegante come un cesello fiorentino". E sospiravano.
Mi hanno fatto qualche domanda sulla realizzazione tecnica del lavoro e io ho fornito risposte ampie che sfociavano nella concezione filosofica della vita.
Ho fatto buchi, steso prolunghe, inchiodato passafili al muro, montato spine, montato prese e in un'ora tutto era fatto.
I coinquilini non la finivamo più di lodarmi per le mie poliedriche capacità. Ciccio è scoppiato in un applauso leggermente commosso per come il lavoro fosse stato eseguito alla perfezione: "Si vede la mano invisibile di un Dio" ha detto asciugandosi gli occhi. Emily preso da un fremito di gioia si è messo a saltellare a piedi uniti e nulla è stato possibile fare per dissuaderlo dal prepararmi una torta al cioccolato, ripiena di Nutella e con scagliettine di cacao a ricoprirla. Impastando gli ingredienti lanciava gridolini e nell'altra stanza Ciccio accarezzava i cavi tirati alla perfezione: diritti e sicuri, pieni di dati.
Mentre mangiavo la torta da solo, già tagliata in fette della dimensione che preferisco (44 gradi), i coinquilini si sono timidamente seduti difronte a me in silente ammirazione. Ogni tanto parlottando tra di loro, rievocavano le mie gesta: "Hai visto la precisione del foro?", "Si certo, preciso ma elegante come un cesello fiorentino". E sospiravano.
Mi hanno fatto qualche domanda sulla realizzazione tecnica del lavoro e io ho fornito risposte ampie che sfociavano nella concezione filosofica della vita.
"Paolo Franchini Box, nella tua mente era già presente l'immagine del progetto compiuto?"Si sono guardati negli occhi e si sono alzati, uscendo con un sorriso di gratitudine. Io ho finito la torta, mangiando tutte fette da 44 gradi.
"Carissimi, in verta ogni progetto è una infinita sovrapposizione di errori e successi, fino alla realizzazione finale."
"Scusa la sfrontatezza: quindi la realizzazione finale corrisponde all'idea iniziale?"
"Posso solo dirvi che il fallimento, o il successo, risiede solo nella mente del demiurgo, l'osservatore è mero spettatore della proiezione di una idea".
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