venerdì 14 ottobre 2016

Zanardi

Una volta vidi un documentario, mi pare su RaiTre, su Zanardi.
Seguiva la sua vita quotidiana, dai siparietti in famiglia, agli allenamenti quotidiani, fino alle grandi prove sportive che tutti conosciamo.

Iniziava con questo momento di vita domestica, dove tutta la famiglia era riunita attorno al tavolo per la colazione, probabilmente alle 4 del pomeriggio di una domenica, o qualcosa finto di questo genere. Un paio di figli di sessi assortiti per l'occasione e moglie sorridente.
Telecamera fissa su Zanardi, dopo vari momenti di autoironia sull'assenza delle gambe, gli venne chiesto in merito alla sua esperienza (pilota automobilistico, pilota in declino, amputato, super sportivo disabile) se, potendo tornare a prima dell'incidente, sceglierebbe di riavere le sue gambe. Lui ci pensò poco e rispose di no, che probabilmente non lo farebbe. Insomma, potendo scegliere, meglio senza gambe.

Poi finita la colazione nel tempo per "alzarzi", spostare la sedia, sistemare le stampelle, trovare il l'equilibrio e allontanarsi, la moglie aveva iniziato a sparecchiare, togliere i piatti dalla tavola, mettere i piatti nel lavello, infilarsi i guanti e rassettare tutta la cucina. E Zanardi seguito dalla telecamera infine si è diretto verso il garage dove si è infilato in una bicicletta speciale, che poi era un triciclo, tramite la quale si pedala con le mani, pronto per i cento chilometri quotidiani.

Questo simpatico episodio mi ha fatto capire che Zanardi in effetti non è diverso da nessun altro.

giovedì 9 giugno 2016

Il genetliaco della Regina

In Inghilterra hanno una bellissima tradizione per i compleanni della Regina. Magari non per tutti i singoli compleanni, ma sicuramente per quelli importanti, ad esempio nell'anno attuale per i suoi magnifici 90 tondi anni, o per quando ne ha compiuti 70, o per quando, Dio in te confidiamo, ne compirà dieci volte dieci; dopotutto quante volte nella vita si compiono novantanni? Una sola! Ok anche 23.45 ma questi sarebbero solo dettagli.

Tutti i bambini delle scuole primarie per un giorno festeggiano la Regina preparando un biglietto di auguri da inviare poi a Palazzo. Le maestre dedicano la mattina alla realizzazione di un pensierino, una breve poesia in rime baciate, magari corredata da un grazioso disegno pieno di porporina e dai dettagli sproporzionati da confezionare in una lettera da spedire al seguente indirizzo

Her Majesty The Queen
Buckingham Palace
London
SW1A 1AA

Non è adorabile? Viene indicato persino il codice postale. Io perlomeno lo trovo adorabile.
Immagino la Regina, a Palazzo, circondata dall'impaziente affetto dei suoi cari, che siede a fianco di enormi sacchi di morbida stoffa, aprendo una lettera alla volta, leggendola, accarezzandola con un affabile sorriso, annusandola e pulendocisi il culo.
Non necessariamente in questo ordine.