martedì 15 gennaio 2008

Letti nel ventre della balena

Tutti vanno all'Ikea. Io a casa ho i mobili di mia nonna: dove li metto altrimenti? In soffitta il nostro tecnico delle caldaie ha scoperto che ci sono i topi. Allora si tengono questi mobili e va bene cosi'. Il tecnico era andato in soffitta per controllare il livello dell'acqua dei termosifoni. Poi si e' trovato bene e ci e' rimasto una settimana.

Praticamente ora entri a casa della gente e se sei un po' esperto riconosci tutta la mobilia. Tutti i nomi. La libreria Ivar spopola. 44 pezzi. Puoi scegliere se montarla con angoli a 90 o a 120 gradi. Non si sa mai.

Una cosa invece che in pochi sanno e' che cosi' come i Lego li si possono assemblare o come indica la prima istruzione (che permette di ottenere la costruzione che e' in foto sulla scatola) o come le istruzioni secondarie (la casa in realta' ha gli stessi pezzi dell'astronave a parte evidenti sviste come l'albero verde messo come razzo), anche i mobili Ikea hanno due possibili vie di montaggio. Ad esempio dal letto ci si possono fare due comodini con le doghe e dalla libreria legna per il caminetto.

All'Ikea hanno un particolare addetto ai profumi che si occupa di spruzzare fragranze di Norvegia a tutti gli scaffali. Lo fa un mio amico che ha abbandonato la Ricerca almeno due volte alla settimana. In realta' gli scaffali provengono da Twain dove puzzano come le rotaie della ferrovia.

Tutto questo va bene, ma poi non speriate di inserire nei curricula che avete montato 150 tasselli in una settimana. Certo anche quella e' ginnastica ma alle Olimpiadi non ci si va mica.

Ogni cosa che l'acquirente medio si possa permettere e' in legno grezzo ma levigato. I letti se fanno i buoni prima o poi diventeranno letti veri.
Spielberg sta dirigendo un dramma. 105 milioni di dollari. Una scaffalatura Ikea passa varie disavventure e alla fine riesce ad entrare nel catalogo della Semeraro. E trova l'amore.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Franchini! Le do un link!
Facciam scambio di link!


(Primo!)

Anonimo ha detto...

Non lasciamo che l'incertezza dell'ignoranza dilaghi:
si dice "nel curriculum" oppure "nei curricula"

Paolo Franchini ha detto...

Grazie Latinorum,
corretto il mio errore. Avevo chiesto al mio capomastro delucidazioni ma era anche lui incerto sulle declinazioni latine.
A parte le buffonerie, le parole sono sempre importanti, quindi grazie.

Grazie seipuntotrentasette,
ma che link?

Anonimo ha detto...

Secondo me sei proprio tu, mi firmo in anonimo perche' tu hai gia' capito che durante la settimana ho avuto la febbre alta. quindi sai chi sono io!
Complimenti per il Blog!