venerdì 22 febbraio 2008

Organi e pannolini

Divento donatore di organi. Cioe' non subito al momento dell'iscrizione, ma tra qualche tempo. Nel frattempo ho preso l'impegno associandomi.
Mi sono reso conto che ad essere donatore volontario, i malati iniziano ad avere qualche aspettativa.
Un signore in dialisi che mi ha visto uscire all'Associazione mi segue da 2 settimane, fa chiamate tutte le mattine per sapere come mi sento, al supermercato mi tampina con consigli alimentari e ogni tanto lo trovo a casa sotto il letto che finge di essere l'uomo nero.
Io insisto che tutti e due i reni sono miei e che al piu' deve avere pazienza. Lui ribatte che avendomi conosciuto per un po' di tempo si definisce ottimista e pensa gia' a un buon Natale.
Un suo amico interessato al fegato mi rovescia tutti i drink al bar: vai a fare del bene!

Le comparse dei film non si conoscono in precedenza. Il settore ha un suo sindacato ed e' ben regolamentato, ma data la vastita' la maggior parte di esse non si sono conosciute in passato in altre produzioni. Percio' quando le si vede nello sfondo di un film alla fine stanno parlando tra di loro per conoscersi meglio.
A volte nascono degli amori anche fuori dal set. In quel caso le comparse possono fare i figuranti in secondo piano nei film porno con orge.
I figli delle comparse finiscono a fare i bambini nello sfondo quando ci sono scene negli asili dove i genitori separati vanno a turno a prendere il figlio, oppure nei parchi giochi dove le madri spaventate da Godzilla recuperano i figli e scappano via.

I figli brutti delle comparse hanno ruoli come:
- bambino che utilizza il pannolino che assorbe malissimo
- bambino che piange nell'ospedale vicino al figlio del protagonista (genitori che litigano)
- bambino del serial TV su Cogne (pubblicita' occulta della marca del pigiama)
- bambino sacrificato agli Dei sul vulcano (pratica in disuso)
Da grandi si iscrivono all'universita', vanno in Erasmus, infine tornano dai loro genitori dopo una bella doccia e rasata di capelli, si laureano in giurisprudenza, comprano una graziosa villetta a schiera e si rivedono in televisione in terza serata.

3 commenti:

Stefano ha detto...

Che bella questa idea delle comparse. Un mondo a sè... un micromondo endogamico che si perpetua in sè stesso, un universo parallelo intrecciato, come gli altri, col nostro. Hai visto Men in black 2? A un certo punto uno dei due protagonisti (l'agente K) apre una cassetta di sicurezza che era rimasta chiusa per molti anni dove aveva nascosto non so cosa e scopre che ci era proliferata dentro una società di mini alieni, vissuti sempre lì in attesa del ritorno della divinità, l'agente K, ovviamente.
Società che crescono su sè stesse. Quali altre ce ne potrebbero essere? Io mi figuro per esempio una società dei proiezionisti cinematografici... Se poi ti interessa te la descrivo in un post ad hoc.

Stefano

Paolo Franchini ha detto...

L'idea dei mini alieni e di Fredric Brown. Le comparse vivono in un mondo che e' sullo sfondo della trama e odiano i protagonisti. Kubrick dirigeva anche le comparse dicendogli di fare semplicemente finta di parlare, visto che ci sono atroci attori anche tra di esse.

Stefano ha detto...

Fredric Brown? Già già, di qualcuno doveva pur essere. Ricordi il titolo del racconto? A me viene in mente Questioni di scala in cui noi risultiamo essere dei mini alieni al confronto di una razza di alieni ciclopici che alla fine ci spazzano via con l'insetticida mentre la protagonista stava facendo lo stesso con le formiche. Ma forse non intendevi quello.