domenica 11 gennaio 2009

Il post più bello

Quando me ne torno a casa sul treno vi sono due opzioni: posto isolato dal mondo per leggere o dormire con il libro aperto appoggiato sulla pancia, posto vicino ad una ragazza (o gruppetto di ragazze liceali) per leggere o dormire con libro aperto appoggiato sulla pancia sperando che si innamorino di me per qualcosa che dovrebbe essere una sorta di fascino che emano solo per il fatto di essere presente e non fare nulla di particolare, e mi invitino ad un'orgia (nel caso del gruppetto) dentro al bagno del treno.

Ovviamente dicendo liceali scherzavo, ah ah ah, quindi leggete pure universitarie. Ora lo correggo.

Quando me ne torno a casa sul treno vi sono due opzioni: posto isolato dal mondo per leggere o dormire con il libro aperto appoggiato sulla pancia, posto vicino ad una ragazza (o gruppetto di ragazze universitarie fuori corso) per leggere o dormire con libro aperto appoggiato sulla pancia sperando che si innamorino di me per qualcosa che dovrebbe essere una sorta di fascino che emano solo per il fatto di essere presente e non fare nulla di particolare, e mi invitino ad un'orgia (nel caso del gruppetto) dentro al bagno del treno.

Oggi ho Thomas Mann in mano e cerco un posto da quattro. Incredibilmente ho entrambe le opzioni disponibili essendovene uno a lato di un altro posto da quattro, con vecchietta che guarda il panorama (principalmente campi arati, campi con casetta, cimitero di paese tra i campi) con una strana aria di rimpianto e compassione per il mondo che a fianco di lei corre così veloce. Più verosimilmente non vede al di la' delle sue cataratte, in fondo senza tanto rimpianto. L'altro posto e' a fianco di una ragazza che si trastulla con il cellulare. Lo tiene con ambo le mani, ha un maglioncino di lana a righe, jeans blu e scarpe di quella nota marca che ha il simbolo della Nike. Per riferire tutto ciò ho dovuto guardarla furtivamente facendo finta, prima di dover osservare il paesaggio dal mio lato, e poi, per controllare se effettivamente lo stesso paesaggio sia anche dal suo lato e per caso non si vi sia un baratro che segni la fine del mondo, girarmi dalla sua parte.

Scelta sbagliatissima. Sto coso che ha in mano continua ad emettere una musichetta tipo videogioco anni '80 che va a ritmo con il suo biascicare la gomma. E non la smette benché veda che sono freneticamente impegnato a pigiare con forza per farmi sentire sulla tastiera, mettendo in risalto le mie doti da dattilografo a due mani. Ogni tanto se la ride tra se, ma continua a non guardarmi e se anche lo facesse confido nei suoi occhiali spessi ma graziosi per mantenere il mio anonimato di blogger che scende sul campo.
Deve essere sicuramente il più bel giochetto del mondo per non accorgersi che il fatto di sentire musica e non avere gli auricolari appiccicati al timpano, implichi che anche altri sentano la sua stessa musica.
In questo io sono diverso: se c'è una cosa che mi piace fatico a condividerla con altri, uno perché ho paura che non piaccia agli altri con la mia stessa intensità e quindi passi per ridicolo nel promuoverla con emozioni spropositate, due perché se non piace magari cercano di smontarmela con critiche architettate ad hoc per sminuirmi. Grazie a questo ragionamento non banale non mi vedrete mai in Chiesa, sulla panca con la chiavetta internet a guardare YouPorn.

Allora provo a domandarglielo:
Io (maglioncino rosso): Ma che e' il più bel giochetto del mondo?
Lei (naso a punta): Si, o almeno tra i primi cinque.
Io (incipiente erezione): Ok, giusto per saperlo, continua pure.
Lei (unghie poco curate): Grazie e mastico anche a bocca aperta.
Io (muovendo le pinne del naso): Questa confidenza mi basta e avanza. Non andiamo oltre per piacere.
O almeno cosi' avrei dovuto parlarle. Invece mi limito a scrivere e quasi annoiato e smanioso di relazionarmi mi guardo in giro. Come unico gesto ad uno scambio di sguardi solleva la sopracciglia destra (la sua destra).

Cosa faccio? Le dico "ciao" con un misto di naturalezza e piacioneria? Faccio finta di averla già vista da qualche parte? Faccio un commento generico sul treno, tipo "Oddio quanto sono lenti questi treni regionali?".
No meglio lasciare stare e per le prossime settimane sperare di rivederla convincendomi che se si era veramente innamorata di me, tornerà a prendere lo stesso treno allo stesso posto per potermi incontrare e capire se mi sono veramente innamorato di lei.

Scende a Lavezzola vestendosi di corsa: cappotto nero, berretta bianca, mutandine rosa. Prima mi guarda e mi sorride. Questo basta a rovinarmi la giornata. Inoltre avevo la lampo della patta vistosamente aperta.

10 commenti:

Navarre Raee ha detto...

L'inizio è geniale!

Paolo Franchini ha detto...

Grazie. Anche il resto non mi dispiace.
Se vuoi corteggiarmi (se sei una ragazza) stai andando alla grande.

Navarre Raee ha detto...

Inizio a comprendere le note autobiografiche...

Paolo Franchini ha detto...

Beato/a te io ho perso il filo...

Jair ha detto...

Bello bello... ma cosa si vuole intendere con "la sua destra"? Sempre il solito Franchini, basta con questo relativismo politico!!

Anonimo ha detto...

Franco, sei geniale. Io l'ho sempre sostenuto. La tua amicona Sara Soprani.

Liberty Alex ha detto...

bello,hai detto cose che ho sempre pensato anch'io....ma non credo che scegliere di non guardare you porn in chiesa sai solo un modo per evitare di subire critiche sul proprio modo di fare....semplicemente,se lo fai ti cacciano fuori....direttamente....

Paolo Franchini ha detto...

Il motivo principale e' che in chiesa non hanno la wireless perché si sostiene interferisca con la Trinità.

la madonna del petrolio ha detto...

ciao paolo!!! volevo chiedere scusa a te e a ciccio per qualsiasi cosa imbarazzante posso aver detto o fatto venerdì sera. ora come ora ricordo solo di aver detto qualche cazzata di troppo alla tizia bionda e al presunto batterista... ho combinato dei guai?

Paolo Franchini ha detto...

Alla bionda hai chiesto se era la mia morosa: ha riso.
Al batterista leninista hai chiesto se era la morosa di Ciccio: ha sospirato.

Per il resto nulla di grave. In ogni caso il figlio e' di Ciccio.