giovedì 7 luglio 2011

Addio al matrimonio

Ieri ci siamo riuniti tutti quanti perché era il suo ultimo giorno da persona sposata.

Eravamo tutti a casa sua assieme a Lucrezia, sua moglie, fin dalla sera. Inizialmente ci siamo fatti un po' di scherzi buffi buffi, poi qualche preliminare ed infine del validissimo sesso in ben due posizioni diverse.
Lei è rimasta molto soddisfatta come le parole non possono più esprimere, ma come solo la punteggiatura ne risulta ancora capace :-)
Di notte abbiamo fatto a gara per rubarci le coperte vicendevolmente.

Al risveglio abbiamo scodellato dei cereali e leggendo il giornale non gli abbiamo nemmeno rivolto la parola. Una dozzina di persone in assoluto silenzio sfogliando una dozzina di quotidiani e riviste con titoli diversi.

A metà mattina a turno gli abbiamo fatto una ventina di telefonate sul posto di lavoro per chiedergli di ritirare il copridivano dalla lavanderia, ricordarsi di passare a pagare la bolletta di Fastweb, domandargli se il suo sentimento sia immutato, controllare se era ancora in ufficio, testare la suoneria del suo cellulare.

A pranzo sapendo che sarebbe tornato a casa gli abbiamo cucinato tutte le cose che detestava: minestrone con cavolo, seitan saltato in padella,
Tutto frullato assieme e condito con abbondante dose di menta e aceto.

La sera siamo andati all'Arena Estiva a vedere uno spettacolo di quel comico che faceva l'anno scorso quella trasmissione in tv con il farfallino nero e poi si travestiva ogni tanto per prendere in giro la sinistra ma con frecciatine anche alla destra.

Rimaneva solo da risolvere il problema del figlio: Luca, 27 anni appena compiuti, fuori corso fin da quando era matricola sulla fiducia.
Consapevoli che l'aborto al 333 mese fosse impraticabile, abbiamo scelto di infilargli 4 preservativi in testa e gettarlo in un cassonetto. Tra quello e Scienze della Formazione abbiamo preferito il male minore.

Il giorno dopo ha divorziato.

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