giovedì 14 novembre 2013

100% lycra

Mi trovato ad un ufficio del cimitero di Padova. Mi capita spesso quando ho un po' di tempo libero di frequentare cimiteri, uffici afferenti, anagrafi o archivi storici.
Ero li seduto in attesa ed entra questo signore, anziano tipo un vecchio, distinto come un giocatore di golf non americano.

Si avvicina ad un addetto e con grande riserbo, smorzando un po' il tono della voce e gli pone il suo problema: il suocero sta schiattando in casa di riposo, non ha lasciato disposizioni ma loro lo vogliono cremarlo.

L'addetto gli ha allora illustrato la procedura, le formalità ed i costi abbastanza irrisori. Il signore sembrava soddisfatto e mentre prendeva qualche appunto su un foglio di carta piegato in quattro con una penna dal sapore di vecchia scrivania con ripiano in vetro, ha alzato la testa e con candore ha chiesto se poteva già avviare la pratica per la cremazione.

L'impiegato lo ha guardato tra l'incredulo e il divertito, rispondendogli: "Ma non possiamo sapere quanto altro tempo il Signore voglia concedergli!". Il signore senza maiuscola si è giustificato dicendo che oramai doveva rimanere poco da vivere al suocero essendo veramente questione di giorni e, lievemente seccato, che se era proprio il caso di aspettare avrebbe atteso e sarebbe ritornato.

Prima di andarsene l'addetto gli ha lasciato un opuscolo dove si consigliava di abbondare nella somministrazione di prodotti alcolici, cioccolatini al rum, tiramisù con rosolio e di mostrare preferenze verso gli abiti sintetici.


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