venerdì 2 novembre 2007

Festa che vai

Non e' che non vada bene cosi', ma alla fine mi sembra di comportami compulsivamente e senza scopo.

Mi invitano a una festa. Si paga l'ingresso. Per evitare faccio finta di essere del gruppo. Mi unisco a loro e suono la cetra facendo cover dei Velvet Underground.
"Ma non doveva essere una viola" protestano dal pubblico.
Io rispondo: "Senti ragazzo con futuro incerto e pensione insicura, solitamente suono con dodicenni. Gli arpeggi sono il mio forte e me ne sto anche piu' rilassato"
Mezzo offeso rompe due corde al chitarrista: lui non ha una muta valida e finisce lo spettacolo.

Mettono su dischi e la gente sembra essere quasi piu' felice.
Un filosofo che incotro mi confida: "Non sono realmente felici, semplicemente sopportano l'agonia dell'esistenza con piu' leggerezza". Io mi riprometto di non invitare piu' filosofi oppure me ne sto a casa io. Magari assieme ad Enrico che, anche se si era messo i pantaloni elasticizzati, era senza passaggio ed e' andato a dormire alle 10.

Allora come ricompensa, sistemo la cetra con cura, e vado a limonare con una ragazza che avevo incontrato prima. Siccome non ci sono tante luci mi illudo sia bellissima. Lei fa lo stesso con me spaccandosi gli occhiali e bendandosi. Passiamo cosi' due ore tra gli alberi. Io intanto penso alla mia cetra se sia al sicuro, se gli sbalzi di temperatura la possano scordare e cerco di indovinare il numero di scarpe di lei.

Discuto sul fondare un fan club per me e il mio strumento. "Oramai", rifletto, "sono una rock star, basta regole, benvenuta ribellione". Iniziando a comportarmi da ribelle mi abbottono zoppo il cappotto. Mi madre alle 4 del mattino mi telefona e mi chiede se sono coperto abbastanza e se sono vestito bene. Sistemo il cappotto e finisce il momento da giovane ribelle.

Si torna a casa in 7 su una 500. Usciamo dalla macchina sul marciapiede con rullanti, charleston, e strumenti vari. Un alcolizzato che passa di li non sa se ne ha abbastanza o troppo poco. Il giorno dopo diventa sindacalista poiche' lo vedo in televisione su una rete privata.

Teleromagna ha una trasmissione, dove 5 vecchietti e un presentatore mangiano affettati vari e formaggi su una tovaglia a quadri, discutendo sui fatti del giorno. Sono vestiti con gilet di pelle marrone e fazzoletti intorno al collo rossi. L'Endemol Italia sta contrattando per comperare il format. Lo esporta all'estero e passa in seconda serata su Rai Uno.
In sostanza rimane tutto uguale ma lo presenta Bruno Vespa e si mangia abbacchio.

La gente che si suicida lanciandosi da una finestra ha le braccia spezzate. Progetto: corda per salto con l'elastico con opzione suicidio. Stufo della vita mentre ti lanci? Premi un pulsante e si stacca la corda.
Si puo' obiettare che tanto ci si pente uguale dopo avere premuto il pulsante, cosi' come dopo essersi lanciati. Desolato non ho soluzioni migliori. Film con Muccino?

44. Sia la desta che la sinista. Ma ma lo dice solo a fine serata. Ragazza d'altri tempi.

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