martedì 27 novembre 2007

Bici o cavallo?

I cavalli si tosano una volta sola all'anno. Appena inizia l'inverno. Cosi' con il pelo corto il cavallo non suda e non rischia di ammalarsi. Nulla toglie che il cavallo se ne stia la notte con una coperta piu' grossa per ripararsi dal freddo.
Se racconti una favola al cavallo prima di dormire, poi fa brutti sogni indipendentemente dalla trama della favola, soprattutto se e' facilmente impressionabile.

Anche io l'anno scorso mi sono tosato una sola volta da solo e una sola volta dal barbiere.
Il mio parroco aveva minacciato di non farmi piu' entrare in chiesa se non mi fossi sistemato. Allora io lo minaccio che piuttosto la domenica vado al dopolavoro ferroviario. Che se poi ci si pensa bene, non e' mica la stessa cosa, nonostante la ritualita' ed il cambio di abito.

Uno che conosco suona a casa mia quando non ci sono, sostiene che una bici sia sua e se la porta via. Che fosse la sua non so se sia vero, ma identificarla e' stato semplice, anche per voi se la vedete. E' una bici da bimba, con nastri al manubrio, cestino porta Barbie e ruote rosa. Lui tutto contento se ne va a casa. "Fischiettava", racconta il vicino il giorno dopo dal macellaio.
Quindi il giorno dopo lo troviamo in una pozza di sangue vicino all'Ecu. Quattro bambini di quarta lo hanno picchiato e maltrattato con dei Power Ranger contraffatti dalla Cina.

La bici, senza cestino giaceva accanto a lui, triste memoria di quando felice correva suonando il campanello, tra una organizzazione studentesca per senzatetto ed un cineforum su VHS del martedi' pomeriggio (frequentato da senzatetto per scaldarsi). Andra' a cavallo la prossima volta?

Un coinquilino preso da un irrefrenabile e gioioso spirito natalizio che mi coinvolge come un brivido caldo, ha addobbato la sua cameretta: ghirlande alle finestre, stelle che penzolano, lucette sullo specchio e un fiocco rosso al crocifisso. La gioia del Natale arriva fino al Golgota.

La sera guardiamo un film impegnato sulla mafia. Pero' essendo cronaca manca di colpi di scena: la conosciamo, abbiamo gia' visto tante fiction, la trama e' vecchia. E io mi lamento. Scrivo agli sceneggiatori, ancora in sciopero con i Cobas del latte, e domando perche' non inserire personaggi di altre fiction, tipo Walker Texas Ranger, che sgomina tutti al maxiprocesso.

"Perche' dovrebbe fare questo?, mi scusi ma che significato ha?" mi domandano dopo 4 ore di attesa al telefono. "Ma che domande sono?" mi chiedo io, "tutte queste storie per inserire un personaggio di un altro telefilm?". Fatemi contento senza tante remore.
Sono onestamente perplesso, poiche' io non credo che poi la gente si metta a scrivere o a telefonare a Mediaset per protestare. Ma per chi li fanno quei numeri di telefono o questi indizzi e-mail? Scrive chi non ha nulla da fare o ha problemi, gli altri cambiano canale se non gli piace un programma.
A loro interessano veramente i pareri delle persone disturbate?

Buon Natale!

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