venerdì 26 ottobre 2007

Pro domo sua

Fatta una festa a casa nostra. Appartamento da 5 persone di 50 metri quadri. Invitiamo 50 persone e 3 amici che suonano dal vivo.

Ovviamente arriva piu' gente del previsto e alcuni che non ci aspettavamo, tipo:
- ragazza che amavo all'asilo, con il marito (la amo ancora);
- presidente Arcigay del veneto (5 milioni di tesserati);
- addestratore del pastore tedesco Rex (residente a Basilea, Svizzera);
- Rex (ovvero il quarto, delle ultime due serie);

Telefonata il giorno dopo dal vicino che protesta: "O smettevate prima o mi invitavate. Anche se ho 75 anni so come divertirmi". Nell'imbarazzo generale balbettiamo scuse. Pensadoci bene lui non ci ha mai invitato e un po' ce la siamo legata al dito.

Un mio amico si fa una cattiva fama molestando ragazze polacche. Un altro una brasiliana. I restanti si molestano tra di loro e non danno fastidio a nessuno.
Una ragazza non molestata tanto ci minaccia di telefonare alla padrona di casa se la prossima volta non le si presta piu' attenzione.

Il giorno seguente, come dopo ogni festa, per non pulire traslochiamo.

In compenso abbiamo comperato il frigorifero nuovo. Dobbiamo pagare 18 euro per smaltire il vecchio. Allora io mi chiedo: "perche' non posso metterlo gratis vicino ad un cassonetto di notte?" Se un barbone passa di li, trova un accattivante frigorifero quasi nuovo e ci fa la sua residenza invernale, tanto non funziona e piu' freddo di quello che e' gia' fuori non fa.
Seconda idea era farlo smaltire dal Comune: 4 amici mi aiutano e lo portiamo davanti alla casa del Sindaco. Azione che verra' considerata alla stregua di un gesto politico o intimidatorio. Lungi dalle mie intenzioni: lascio quindi dieci chili di macinato di media qualita'. Biologico.

A Natale aspetto cesto dono dal Sindaco. Auguri.

mercoledì 24 ottobre 2007

Sorrisi e liutai senza speranza

Riporto vecchi ricordi di settimane passate che onestamente potrei anche avere indotto artificialmente per fare dispetto al mio psichiatra che tanto non si fa piu' pagare da un pezzo.

Passeggiando vedo un liutaio, con legni antichi e legni nuovi. In vetrina rimane dissimulato un violino a 5 corde. Sconvolto corro via. Non desidero sapere nulla su quel violino, percio' mi rifugio in una chiesa a pregare affinche gli Dei mi proteggano da quella che puo' essere stata sola una visione demoniaca. Gesto apotropaico consiste nel correre dieci volte intorno alla chiesa fingendo di essere un piccione.

Venerdi' sera decidiamo di innamorarci. Andiamo in tre al Quartire Latino: due del Conservificio di Alfonsine e io. Poiche' siamo brutti decidiamo di innamorarci di ragazze del posto. Locali festosi e noi fuori. All'idea di entrare subiamo due tipi di rifiuto: vestito inadeguato o necessita' di compagnia. Per il vestito avevano ragione, in quanto l'uniforme della squadra di volano non si addice a tutte le situazioni a differenza di quanto sostengano gli allenatori, ma per quanto riguarda la compagnia siamo sconsolati. Tra me e me faccio quindi un progetto per il futuro. Decido la prossima volta di girare tutta la settimana in cerca di una ragazza che si interessi a me. Il fine settimana vado con lei nel locale e dopo che sono entrato, e che lei oramai e' innamorata, le spezzo il cuore e mi innamoro io a mia volta di una ragazza sorridente.

Parlando di sorrisi, se incontrerete una musicista che suona come voi la cretra antica vi scambierete sicuramente un sorriso. Poi lei scendera', infastidita dalla vostra valigia, due fermate prima e quindi evitate di innamorarvici. Al massimo innamoratevi dell'autista ma non so se possa dare migliori risultati.
Cosa significa quel sorriso? Chiedendolo al mio amico Russo che vive in Finlandia sostiene sia "la condivisione di una sofferenza". Pensandoci con cautela infatti ricordo il sorriso che si scambiano i macchinisti, i quali portano dentro di se la somma vergogna del ritardo ferroviario. I macchinisti di ferrovie senza ritardi (Cantone dei Grigioni) quasi non si conosco tra di loro, non hanno un dopo lavoro ufficiale e non giocano nemmeno a bocce.

Tutto cio' e' valido anche fino ai 60 anni.

venerdì 12 ottobre 2007

Bello e superficiale.

Oggi leggo che una donna ha messo un annuncio per cercare un uomo ricco. Lei si definisce bella e superficiale.
Mosso da speranze, ho pubblicato un annuncio simile su La Rotonda, definendomi almeno superficiale, in cerca di una donna bella e ovviamente superficiale.
Attendo risposte: ancora non telefona nessuno, ma temo che l'unica a farsi viva sara' la donna che ci puliva le scale e che ancora non mi ha restituito la bicicletta.
Se sono fortunato rimedio un appuntamento al buio per andare sabato sera al cinema, sempre al buio. All'accensione delle luci finalmente mi presento e racconto di tutta la gente famosa che ho incontrato, o che almeno credo di ricordare di avere incontrato.

Come impegno principale ora scrivo la sceneggiatura per un film su Dante: praticamente si parla della sua vita, e inframmezzate ci sono visioni che a brandelli ripercorrono la Commedia. Il Viaggio di Dante diventa metafora del suo esilio.
Domani mando una lettera al sindaco di Ravenna che mi rimuova la tomba, altrimenti poi la gente facendo le riprese si accorge che il film non e' veramente stato girato nel quattordicesimo secolo.
Critiche positive dalla Francia; Benigni fa Dante; Beatrice la scelgo io tra le 100 donne piu' belle di Firenze. La trentesima o giu' di li?