lunedì 27 luglio 2009

Franchini va al balletto

Vado a vedere il mio primo balletto di danza moderna: Dorian Gray.
Tutti saltellano di qua e di la invece di fare cose come dialoghi, o soliloqui, o muoversi semplicemente. Primo tempo: un fotografo fa foto a dei modelli, quasi tutti maschi. Si ballano attorno per fare le foto, poi due uomini si ballano attorno per qualche minuto, prima di capire entrambi di essere gay e ballare assieme per altri minuti mimando sesso tra gay. Uno è il fotografo gay e convince un cameriere gay a diventare un modello per la sua agenzia.

La seconda scena mi fa capire che sono tutti gay e anche intorno a me le poltrone sono popolate di gay di tutte le età: bambini gay, adolescenti gay, uomini gay, anziani gay, preti, commessi viaggiatori gay.
La capa dell'azienda di modelli seduce il cameriere gay ballando, ma lui non è mica tanto contento, ma già che c'è balla in mutande anche lui sul letto, fa delle prese e lei scavalla sempre le gambe. Infine ci sta e fanno sesso ancora ballando mentre la scena ruota.
Il cameriere diviene un modello. Dei chirurghi (sempre gli stessi ballerini con guanti blu) lo aiutano sempre in braghe di mutande a diventare bellissimo (ballando) e poi gli stessi chirurghi (?) lo rivestono di grigio.

Tutti zompano sul palco facendo altre foto, l'ex-cameriere diventa famosissimo e va a teatro a vedere un balletto di danza classica, poi zompa anche con il ballerino. Festona a casa sua, tutti si drogano ballando, fino a che il ballerino di danza classica muore ballando mica tanto.
Per Dorian Gray sarà un lento zompettare verso il totale declino: ballerà con tutti i suoi fantasmi e poi ballerà uccidendo se stesso. Auto-distruzione dirà la recensione il giorno dopo.

Tramite il ballare e il movimento del corpo si rappresenta la vita, le sue azioni e le sue vicende. Rappresentare una scena di ballo ballando non è assolutamente facile; con difficoltà si trasmette al pubblico l'idea del ballare tramite un ballo.
Immancabile scena con il ballerino a natiche scoperte. Gridolini tra i palchi e anche le ragazze sembrano apprezzare.

Uscito dal teatro nessuno balla. Provo a fare io due saltellini in un timido tentativo di svegliare l'energia danzante di tutti ma nessuno mi segue e me ne vado a casa. Mi aspettavo tutti iniziassero ad improvvisare qualcosa di coreografico che mimasse l'ora successiva prima di andare a dormire e l'attività quotidiana del giorno che sarebbe seguito.

Ma ballare fa diventare omosessuali, o tutti gli omosessuali hanno il ballo nel sangue? "No" - risponde un esperto - "se non si balla si diventa etero".

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