martedì 14 luglio 2009

Sei ciò che ti meriti che sei

I lettori (Club del Barbone Drogato) mi hanno fatto notare come il dare voti in base alla preparazione in seguito ad un esame sia discriminante verso le loro capacità. Siamo tutti uguali davanti a Dio, e anche se fossimo dietro di lui il gioco dell'"Indovina chi sono?" non funzionerebbe.
Ho deciso in futuro di esprimere il voto in funzione dei colori e degli abiti degli studenti. Basta realizzare una tabella che incroci la diversa tipologia di vestiario con il colore dell'indumento. Qualche esempio per l'uomo:
  • pantalone lungo marrone: 30
  • pantalone lungo marrone con camicia blu: 30 e lode solo se e solo se la camicia è bottom down
  • pantalone corto rosa: torni la prossima volta
  • pantalone corto cachi: 21
  • camicia blu senza maglietta della salute: 18
  • polo di colore scuro con pantaloni chiari: 22
  • tuta da ginnastica con pacco che risalta: vada a sturare i bagni
  • vestiti in gradazioni del verde: 26
Per le ragazze altra catalogazione:
  • camicetta e gonna a pieghe: 25
  • vestito da liceale americana: 30 e lode a prescindere
  • completo di Hooters: 30 e lode
  • tuta da ginnastica con pacco che risalta: si vergogni pervertito
  • jeans a vita bassa: 26
  • jeans a vita alta e basta: 26
E se i ragazzi capissero col tempo l'utilizzo della tabella e si vestissero di conseguenza per avere i voti più alti?
Successivamente vi sarebbero ragazzi vestiti per avere voti inferiori e voti medi. Ragazzi vestiti per essere bocciati. La tabella sarebbe migliorata nel dettaglio e sempre aggiornata. In poco tempo non sarebbe più la tabella a descrivere le tipologie di persone ma sarebbero le persone stesse a rappresentare la tabella nelle sue varianti. Basterebbe così per me seguire la tabella e dare agli studenti i voti che si meritano, senza discriminazioni.

Ma perché il funerale di Michael Jackson è stato in diretta tv, mentre per quello di Bach Johann non c'è nemmeno una foto?

1 commento:

Paolo Franchini ha detto...

il gioco dell'"Indovina chi sono" non funziona nel caso che Dio abbia tre occhi, e comunque non funziona visto che Dio tutto sa ed è in ogni dove, quindi a priori mentre vi avvicinate dietro di lui, lui è già (ovvero è da prima, ovvero è sempre stato e sempre sarà) dietro di voi ed inoltre vi fa lo stesso scherzo. Dio non ha tanti amici.