venerdì 30 maggio 2008

A me piace Haendel

In Italia non si trovano le cartelline per fogli delle dimensioni precise di un A4, o giusto un poco piu'. Sono prodotte dalla ditta Elba e da quello che ho constatato si possono trovare in Francia e nella Svizzera francese. Se passate per il Cern compratele perche' sono meno ingombranti avendo la giusta dimensione. Li c'e' tanta gente che vi gira, quindi non credo vi possano fare storie.
Bono ha piantato un albero a Tokio e ora finalmente il riscaldamento globale non c'e' piu'. Fa persino piu' fresco. Il suo albero emette solo ossigeno, la notte invece di produrre CO2 dorme come tutti quelli che hanno la morosa fissa da piu' di tre anni. Gli alberi non sognano perche' stanno bene gia' cosi' come sono. Chi ha la morosa fissa da quasi 10 anni emette il doppio di CO2 rispetto alla media.

In realta' e' tutta invidia perche' ho il problema del ritmo. Me lo ha detto un bambino di 12 anni al saggio. Sbattendomi i cucchiai sulla fronte non vado a tempo ne' da solo ne' suonando con gli altri. Devo focalizzarmi su questo problema.
Ascoltando Elio mi faccio trascinare in una festa africana, si unisce a noi anche Marcolino che solitamente va a dormire alle 9 e 45 perche' viene dal Veneto, dice lui.
Ci sono i bonghi registrati (male) e gente vestita male. In pochi si sono fatti una doccia durante la settimana, fa caldo e tutto lo spirito dell'Africa e' con noi. Unico dettaglio non ci sono africani ma il ritmo e' comunque nell'aria. Gli africani li incontri al Teatro Comunale durante la stagione di prosa.
Ci sono i tipi tranquilli che ballano con le mani e le ragazze che ballano dall'inizio alla fine anche se gli metti sotto la registrazione di un deragliamento di treni passeggeri. Cosa che hanno veramente fatto verso le 2 e mezza.
Sono tutti veramente molto alternativi (o almeno lo sarebbero ad un congresso dell'Associazione Italiana Dottori Commercialisti) e rimango quasi impressionato dalla loro liberta' di idee e apertura di pensiero.
Questa e' gente che non si fa problemi ad essere tranquilla, aprendo la mente per accettare tutte le culture.

Forse non dovevo mettermi una camicia blu liberta', forse non devo indossare una cintura marrone, o forse sara' stato il commento di un coinquilino, ma mi rendo conto effettivamente che l'Africa mal digerita dal nord Italia mi da tristezza.
Poi finisco a limonare su una panchina e quindi non mi lamento, ma di questo ringrazio le ragazze, che piuttosto di lasciarmi parlare farebbero di tutto. E a volte proprio niente.

Che poi, mi chiedo: apertura alle culture? Dovrei mangiare cibo che non mi piace e ascoltare musica che non sopporto? Io il cibo etnico proprio non lo mangio perche' mi piace la cucina trentina e i cannoli siciliani. E poi tutti trascurano la cultura norvegese e nessuno ne riesce a parlare con vera cognizione. Perche' le pizziche e non i balli tirolesi? Perche' il regge e non la musica pentatonica cinese? Perche' se sei "preso male" esci di casa e me lo vieni a dire invece di andartene a letto?

Sono stato educato male fin dall'inizio. Ad esempio alle elementari, precisamente in terza, mi distraevo cercando di ideare un sistema di riscaldamento che aumentasse la temperatura; scopo: far spogliare una maestra.
Ci sono riuscito solo un paio di settimane fa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e come e' limonare con Marcolino sulle panchine?